Come si fa a diventare un allenatore di calcio? E’ necessario aver per forza giocato a pallone per esserlo? Bisogna essere laureati per prendere il patentino da allenatori?
Come prima cosa definiamo quali sono le competenze di un allenatore di calcio: l’allenatore di calcio ha come compito quello di organizzate tatticamente la squadra in campo, di dare ai giocatori quella “formazione” che riguarda i fondamenti tecnici del gioco del calcio, oltre che ricoprire una funzione di motivatore. Per quanto riguarda la parte legata alla preparazione atletica, l’allenatore di calcio si fa spesso affiancare da figure professionali che si sono formate in ambito accademico proprio per quello scopo.
Secondo la normativa corrente in Italia normata dalla FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio) ciascun allenatore di calcio, qualsiasi sia il livello della squadra che alleni, deve essere in possesso di una abilitazione professionale.
Esistono attualmente 3 brevetti di allenatore di diversi livelli: allenatore di base, allenatore professionista di seconda categoria e allenatore professionista di prima categoria.
Il brevetto di allenatore di base consente di allenare le squadre del campionato nazionale dilettanti e di fare il secondo allenatore nelle squadre di serie C1 e C2. Questo patentino viene rilasciato dopo aver seguito un corso che viene realizzato su base annuale dalla Lega Nazionale Dilettanti a livello regionale. Il corso ha solitamente durata di 120 ore di lezione e vi si possono iscrivere persone di una età compresa tra 25 e 55 anni. Tra tutti gli iscritti viene stilata una graduatoria che tiene conto anche della formazione del richiedente: trascorsi da professionista nel mondo del calcio, titoli di studio o attestati legati al mondo dello sport. Per chi non ha avuto trascorsi come calciatore professionista è necessario anche sostenere un esame riguardo la tecnica, visto che tra i suoi compiti ci sarà anche quello di insegnare i fondamentali del calcio.
Per fare l’allenatore di calcio quindi non è necessario essere laureati, ma aiuta. Non è necessario avere un passato da calciatore professionista, ma bisogna saper dimostrare di essere in grado di insegnare agli altri i fondamenti tecnici del gioco del calcio.
Il livello successivo di allenatore di calcio è il brevetto di allenatore professionista di seconda categoria che viene rilasciato dalla FIGC dopo aver seguito il suo corso presso il centro tecnico di Coverciano. Questo corso è, come anche il precedente, a numero chiuso e a pagamento. Per poter accedere alle selezioni del corso è necessario essere in possesso del tesserino di allenatore di base da almeno due anni ed aver superato i 30 anni di età. Anche in questo caso la formazione sportiva pregressa aiuta nella graduatoria che viene però stilata anche in base ad un esame scritto di teoria calcistica. Con questo brevetto è possibile allenare squadre di calcio fino alla serie C e fare il secondo allenatore per le squadre di seria B e serie A.
Il terzo e ultimo livello è il brevetto di allenatore professionista di prima categoria che da la possibilità di allenare qualsiasi squadra a qualsiasi livello. Risulta essere necessario aver conseguito il patentino da allenatore di seconda categoria da almeno due anni e, anche in questo caso, è necessario seguire un corso di 16 settimana a Coverciano. Anche in questo caso la graduatoria terrà conto, oltre alla formazione dell’allenatore, anche del risultato di una prova scritta.