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Fac simile Risoluzione contratto per clausola risolutiva espressa

La clausola risolutiva espressa è una clausola inserita nel contratto che stabilisce che, al verificarsi di una specifica inadempienza o condizione prevista, il rapporto si considera risolto senza necessità di una sentenza. La parte lesa può quindi dichiarare la risoluzione (spesso per iscritto) e chiedere il risarcimento dei danni; la risoluzione estingue le obbligazioni future ma non pregiudica i crediti e le prestazioni già maturati. La disciplina di questa istituzione è prevista nel codice civile e la clausola deve essere espressa e chiara per essere efficace.

Come fare una Risoluzione contratto per clausola risolutiva espressa

Per prima cosa occorre verificare con attenzione il testo del contratto per accertare che esista realmente una clausola risolutiva espressa e quali eventi o inadempimenti essa considera rilevanti; la clausola, ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile, stabilisce che il contratto si risolve automaticamente o mediante dichiarazione al verificarsi di una specifica inadempienza, ma spesso prevede modalità e termini particolari che vanno rispettati. Dopo aver identificato l’inadempimento rilevante è fondamentale raccogliere e conservare tutte le prove che ne dimostrino l’esistenza e la gravità: documenti, scambi di email, fatture, fotografie, rapporti tecnici, notifiche già inviate e qualsiasi elemento utile a ricostruire fatti e date, perché la risoluzione potrebbe poi essere contestata e sarà necessario dimostrare il fatto addebitato alla controparte.

La dichiarazione di risoluzione va redatta in forma chiara e completa: occorre indicare le parti contraenti, il riferimento al contratto (data e oggetto), richiamare espressamente la clausola risolutiva invocata, descrivere concretamente l’inadempimento contestato con i relativi riferimenti temporali e probatori, affermare la volontà di avvalersi della clausola e dichiarare la risoluzione del contratto per l’effetto previsto dalla stessa, specificando la data dalla quale si intende che la risoluzione produca effetto se il testo della clausola lo ammette. Se la clausola o il contratto prevedono un termine per la possibile sanatoria dell’inadempimento o una procedura di contestazione preventiva, tale termine o procedura deve essere rispettato e indicato nella comunicazione; viceversa, se la clausola dichiara la risoluzione “di diritto” al verificarsi dell’evento senza termini, è comunque opportuno comunicare formalmente la risoluzione per rendere opponibile l’effetto alla controparte. La comunicazione va effettuata mediante mezzi che consentano prova dell’avvenuta ricezione: in Italia la PEC o la raccomandata con ricevuta di ritorno sono i canali più comunemente utilizzati per questo scopo, così da avere una data certa e una ricevuta che attestino la conoscenza da parte dell’altra parte.

Nel redigere la lettera o la PEC è utile prevedere l’enunciazione delle conseguenze operative della risoluzione: richiesta di restituzione di eventuali somme o beni, sospensione delle prestazioni future, richiesta di rendiconto o di consegna di documenti, nonché la riserva espressa del diritto al risarcimento del danno e al pagamento di eventuali penali previste dal contratto, pur riconoscendo che la quantificazione del danno potrà essere oggetto di successiva determinazione. È importante altresì precisare che la risoluzione non pregiudica il diritto di agire in giudizio per ottenere la condanna al risarcimento, e se necessario chiedere misure cautelari o conservatorie al giudice per evitare che la controparte disperda beni o informazioni rilevanti.

Dopo l’invio della dichiarazione, conservare tutta la documentazione relativa all’invio e alla ricezione, oltre a ogni ulteriore atto posto in essere dalle parti. Se la controparte contesta la risoluzione o non ottempera agli obblighi conseguenti, si valuterà l’opportunità di promuovere un procedimento giudiziale per ottenere una pronuncia che confermi la risoluzione o per il recupero dei crediti e dei danni; in alcuni casi può essere preferibile tentare una composizione stragiudiziale o mediazione, se prevista dal contratto, per limitare tempi e costi. Infine, considerata la portata e le possibili complicazioni legali ed economiche di una risoluzione contrattuale, è prudente confrontarsi con un avvocato specializzato che possa verificare il corretto inquadramento giuridico dell’inadempimento, redigere la dichiarazione in modo completo e assistere nelle eventuali azioni successive.

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Fac simile Risoluzione contratto per clausola risolutiva espressa

Il/La sottoscritto/a ______________, nato/a a ______________ il ______________, codice fiscale ______________, in qualità di ______________ della società/ente ______________, con sede in ______________, partita IVA/codice fiscale ______________ (di seguito “Parte A”),

e

Il/La sig./ra ______________, nato/a a ______________ il ______________, codice fiscale ______________, in qualità di ______________ della società/ente ______________, con sede in ______________, partita IVA/codice fiscale ______________ (di seguito “Parte B”),

premesso che:
1) in data ______________ è stato stipulato tra le parti un contratto/accordo avente ad oggetto ______________, di seguito “Contratto”, repertorio/numero ______________;
2) il Contratto contiene espressamente la clausola risolutiva di cui alla clausola ______________ (o art. ______________ del Contratto), che prevede la risoluzione automatica in caso di inadempimento di ______________;
3) la Parte B ha posto in essere le seguenti inadempienze: ______________ (descrivere fatti e violazioni), come evidenziato da ______________ (documenti, date, comunicazioni);
4) in data ______________ la Parte A ha inviato alla Parte B formale diffida ad adempiere/sollecito mediante ______________ (posta raccomandata/PEC/email/atto notificato), con termine di ______________ giorni per la regolarizzazione, senza che la Parte B abbia provveduto;

tutto ciò premesso, la Parte A

considerato che gli art. 1456 e 1453 del Codice Civile e la clausola risolutiva espressa richiamata consentono la dichiarazione di risoluzione del Contratto per inadempimento,

DICHIARA
la risoluzione del Contratto per effetto della clausola risolutiva espressa richiamata, con efficacia dalla data del ______________, per l’inadempimento della Parte B come sopra specificato.

Si intima alla Parte B:
– di prendere atto della risoluzione e cessare immediatamente ogni attività inerente al Contratto;
– di provvedere alla riconsegna/reso di quanto ricevuto in esecuzione del Contratto (beni, documenti, materiali, accessi, credenziali, ecc.) entro e non oltre il termine di ______________ giorni dalla ricezione della presente, presso ______________ o mediante spedizione a cura della Parte B a indirizzo ______________;
– di effettuare il pagamento della somma di € ______________ a titolo di ______________ (saldi, penali, rimborsi, ecc.), mediante bonifico su conto intestato a ______________, IBAN ______________, entro ______________ giorni dalla ricezione della presente;

Resta salva per la Parte A la facoltà di agire giudizialmente per il risarcimento di ulteriori danni subiti e per tutte le azioni ritenute opportune ai sensi di legge, nonché di richiedere l’esecuzione in forma specifica qualora applicabile.

Si invita la Parte B a prendere atto della presente comunicazione e a trasmettere conferma di avvenuta ricezione e manifestazione di adempiere/parere entro ______________ giorni dalla ricezione.

Luogo ______________, data ______________

Per accettazione e presa visione:
Firma Parte A ______________

Firma Parte B ______________

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