Sempre più gente e soprattutto i giovani preferiscono gustare qualcosa di differente dal solito gelato. Ecco allora che si fa strada prepotentemente lo yogurt, un alimento poco grasso e poco calorico che può essere mangiato con tranquillità anche dai celiaci e che, essendo non stagionale, può essere gustato anche nei freddi giorni invernali. Ma allora perché non aprire una yogurteria? Le yogurterie stanno vivendo negli ultimi anni una stagione molto fortunata, non risentono affatto della crisi, anzi sono in continua espansione. Le persone, infatti, stanno cominciando a cambiare le loro abitudini e a consumare lo yogurt fatto in maniera speciale nelle yogurterie e non solo a casa. Questi negozi propongono tantissimi gusti di yogurt, proprio come le gelaterie, e l’attività sembra abbastanza redditizia tanto da invogliare molte persone ad investire in questo settore per ottenere benefici importanti dal punto di vista economico. In questa guida, con pochi e semplici passi, vi daremo tutte le informazioni utili su come aprire una yogurteria.
Innanzitutto bisogna dire che se si intende aprire questa attività commerciale, si deve conoscere molto bene il prodotto da vendere. Esistono delle scuole professionali, a volte a carattere regionale, che propongono corsi per aspiranti gelatai o per altre attività del settore alimentare; questi corsi rilasciano un attestato, che è un buon punto di partenza per avviare l’attività prescelta. Per aprire una yogurteria occorrono un bel po’ di soldi, soprattutto se si inizia da zero non avendo nemmeno un negozio in fitto per poterlo allestire con i materiali ed i mezzi necessari.
Conviene allora affidarsi a noti marchi del settore che offrono l’allestimento del negozio con la formula sempre più diffusa del franchising a fronte di un prezzo di affiliazione senz’altro inferiore rispetto all’azione privata. Queste società mettono a disposizione banchi frigo, frullatori, utensili e a volte anche la frutta per produrre lo yogurt. Se ciò avviene, l’attività è praticamente impostata e non resta che provvedere a tutta la parte burocratica che, come per ogni attività commerciale, ha un suo iter ben preciso. Di fondamentale importanza è quindi l’iscrizione alla Camera di Commercio, aprire una partita IVA, ottenere le licenze sanitarie da parte degli addetti comunali e mettersi in regola con gli obblighi fiscali, tra cui un registratore di cassa per l’emissione di scontrini fiscali, con annessi i registri di vendita e di carico merce, fino al pagamento trimestrale dell’IVA e al modello unico per la dichiarazione dei redditi.
Una volta espletati tutti gli obblighi burocratici, si può quindi iniziare l’attività per la produzione e la vendita al dettaglio di yogurt e, indipendentemente dall’allestimento fatto in proprio o con la formula del franchising, bisogna dare al locale una tonalità vivace tale da attirare i clienti. Se lo spazio è sufficiente, bisogna collocare dei tavoli per la consumazione all’interno del locale ed eventualmente aggiungere alla vendita dello yogurt anche un banco gelati, una macchinetta per il caffè tipo bar, e un banco per la vendita di cornetti e brioche in modo da ampliare la clientela, soprattutto dal punto di vista delle fasce orarie.
Questa attività vi darà senza dubbio grandi soddisfazioni perché vi permetterà di valorizzare la vostra fantasia e creatività per inventare sempre nuovi e particolari gusti.